about
Mi chiamo Antonella Carrara e sono nata a Napoli nel 1966.
Da ragazza studio danza classica con una maestra cecoslovacca, imparando cosa siano rigore e sudore ma anche cosa sia far parte di una famiglia allargata diversa da quella in cui si nasce. Dai miei genitori imparo l’amore per l’arte, la natura e la cultura da un lato, per l’improvvisazione, la semplicità e l’importanza di essere concreti dall’altro, dai miei fratelli l’amore incondizionato ed il senso di appartenenza. Durante gli studi post-liceali mi dedico allo studio teorico e pratico di Yoga e Tiro con l’Arco, appassionandomi e conseguendo in Francia quelli che negli anni 80 erano attestati che abilitavano all’insegnamento. All’età di 20 anni, già dedita ad insegnare, partecipo casualmente ad un seminario intensivo di TaiJi Chen tenuto da un discepolo diretto di Chen Xiao Wang. Ignoravo cosa fosse il TaiJi e l’esperienza non ha seguito. Viaggiatrice seriale, per lavoro e per diletto, per dieci anni faccio incetta di lezioni di varie discipline in diverse parti del mondo, conoscendo personaggi notabili e maestri d’arte e di vita che hanno dato forma dentro e fuori a quella che sono adesso.
Metto su famiglia rimandando a poi l’appuntamento con “quella disciplina” che avrebbe concretizzato la mia ricerca interna attraverso il movimento. Dieci anni dopo a Roma, partecipo casualmente ad una lezione dimostrativa di TaiJi Chen e da quel giorno ho fatto del TaiJi gradualmente la disciplina sperata, convogliando in esso le mie precedenti esperienze di studio ed insegnamento.
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Mi chiamo Antonella Carrara e sono nata a Napoli nel 1966.
Da ragazza studio danza classica con una maestra cecoslovacca, imparando cosa siano rigore e sudore ma anche cosa sia far parte di una famiglia allargata diversa da quella in cui si nasce. Dai miei genitori imparo l’amore per l’arte, la natura e la cultura da un lato, per l’improvvisazione, la semplicità e l’importanza di essere concreti dall’altro, dai miei fratelli l’amore incondizionato ed il senso di appartenenza. Durante gli studi post-liceali mi dedico allo studio teorico e pratico di Yoga e Tiro con l’Arco, appassionandomi e conseguendo in Francia quelli che negli anni 80 erano attestati che abilitavano all’insegnamento. All’età di 20 anni, già dedita ad insegnare, partecipo casualmente ad un seminario intensivo di TaiJi Chen tenuto da un discepolo diretto di Chen Xiao Wang. Ignoravo cosa fosse il TaiJi e l’esperienza non ha seguito. Viaggiatrice seriale, per lavoro e per diletto, per dieci anni faccio incetta di lezioni di varie discipline in diverse parti del mondo, conoscendo personaggi notabili e maestri d’arte e di vita che hanno dato forma dentro e fuori a quella che sono adesso.
Metto su famiglia rimandando a poi l’appuntamento con “quella disciplina” che avrebbe concretizzato la mia ricerca interna attraverso il movimento. Dieci anni dopo a Roma, partecipo casualmente ad una lezione dimostrativa di TaiJi Chen e da quel giorno ho fatto del TaiJi gradualmente la disciplina sperata, convogliando in esso le mie precedenti esperienze di studio ed insegnamento.
”Si tratta di un’arte gradevole che sviluppa forza fisica e mentale. È una scoperta progressiva ed è affascinante vedere come potenza e stabilità possano derivare dal rilassamento, spesso considerato inefficienza. Nel lavoro individuale e in quello di coppia si perseguono forza interna e armonia, capacità di adattamento e bilanciamento continuo della forza acquisita. È un’attività fisica diretta dalla mente che fa crescere lo spirito, un movimento in azione.”
”Si tratta di un’arte gradevole che sviluppa forza fisica e mentale. È una scoperta progressiva ed è affascinante vedere come potenza e stabilità possano derivare dal rilassamento, spesso considerato inefficienza. Nel lavoro individuale e in quello di coppia si perseguono forza interna e armonia, capacità di adattamento e bilanciamento continuo della forza acquisita. È un’attività fisica diretta dalla mente che fa crescere lo spirito, un movimento in azione.”
Oltre il giardino
Di pari passo al Taiji prende corpo anche l’attività “Oltre il Giardino”, consulenza e realizzazione artistica di spazi verdi per architetti o clienti diretti.
Questo lavoro ha grande connessione con il TaiJi e da me le due attività sono considerate come una sola.
Concepisco le aree verdi così come pratico il TaiJi: senno e creatività, studio pratico di efficacia ed utilità, tecnica al servizio di armonia e bellezza.

Oltre il giardino
Di pari passo al Taiji prende corpo anche l’attività “Oltre il Giardino”, consulenza e realizzazione artistica di spazi verdi per architetti o clienti diretti.
Questo lavoro ha grande connessione con il TaiJi e da me le due attività sono considerate come una sola.
Concepisco le aree verdi così come pratico il TaiJi: senno e creatività, studio pratico di efficacia ed utilità, tecnica al servizio di armonia e bellezza.

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